I contraccettivi orali a basso dosaggio sono associati a rischio cardiovascolare


La sicurezza cardiovascolare nel lungo periodo dei contraccettivi orali è ancora tema di discussione.

Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare il rischio di malattia cardiovascolare con l’impiego corrente dei contraccettivi orali, conbinati, a basso dosaggio.

Sono stati individuati dalla letteratura internazionale 14 studi clinici.

Il rischio associato all’impiego corrente dei contraccettivi orali a basso dosaggio è stato dell’1,84 per l’infarto miocardico e 2,12 per l’ictus ischemico.

L’odds ratio totale per entrambi gli outcomes ( esiti ) è stato 2,01.

I contraccettivi orali di seconda generazione sono risultati associati ad un significativo aumento del rischio sia di infarto miocardico che di ictus ischemico ( 1,85 e 2,54, rispettivamente ), mentre i contraccettivi orali di terza generazione hanno presentato un aumento del rischio solo per l’ictus ischemico ( 2,03 ).

Questa meta-analisi ha mostrato che l’impiego corrente dei contraccettivi orali a basso dosaggio aumenta il rischio di eventi cardiovascolari.
I contraccettivi orali di terza generazione sono associati solo al rischio di eventi vascolari. ( Xagena_2005 )

Baillargeon J-P et al, J Clin Endocrinol Metab 2005; 90: 3863-3870



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XagenaFarmaci_2005