Nomogramma predittivo della capacità di compiere esercizio fisico nelle donne


Recenti studi hanno dimostrato che la capacità di fare esercizio fisico è un predittore indipendente di mortalità nelle donne.

I valori normativi della capacità di fare esercizio fisico per età nelle donne non sono stati ben stabiliti.

Ricercatori della Northwestern University di Chicago hanno costruito un nomogramma che permettesse di valutare la capacità di fare esercizio fisico per età nelle donne e di stabilire il valore predittivo del nomogramma rispetto alla sopravvivenza.

Hanno preso parte allo studio 5.721 donne asintomatiche che sono state sottoposte a test di stress massimale, limitato dai sintomi.

La capacità di compiere esercizio fisico è stata misurata in equivalenti metabolici ( MET ).

Il nomogramma è stato poi impiegato per valutare la percentuale di capacità di fare esercizio sia per la coorte originale che per la popolazione di riferimento di 4471 donne con sintomi cardiovascolari che si erano sottoposte allo stress test, limitato dai sintomi.

E’ stata impiegata l’analisi di sopravvivenza di Cox per stabilire la percentuale di decesso per qualsiasi causa e per cause cardiache in ciascun gruppo.

L’equazione di regressione lineare per la capacità predetta di compiere esercizio fisico ( in equivalenti metabolici ) in base all’età nella coorte di donne asintomatiche è stata: MET predetti = 14.7 – ( 0.13 x età ).

Il rischio di decesso tra le donne asintomatiche la cui capacità di compiere esercizio fisico è stata inferiore all’85% del valore predetto per età è stato doppio rispetto a quelle delle donne la cui capacità di compiere esercizio fisico è stata almeno dell’85% del valore predetto per età ( p < 0.001 ).

I risultati sono stati simili nella coorte delle donne sintomatiche.

E’ stato stabilito un nomogramma per la capacità prevista di compiere esercizio sulla base dell’età che è predittivo di sopravvivenza sia tra le donne asintomatiche che tra le donne sintomatiche. ( Xagena_2005 )

Gulati M et al, N Engl J Med 2005; 353: 468-475



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