Polipi dell'utero: endometriali e cervicali

A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia


Quando si parla di polipi ci si riferisce solitamente o ai polipi endometriali o ai polipi cervicali. La causa dei primi, che si sviluppano nel corpo dell'utero, non è conosciuta, si pensa che la loro comparsa dipenda da fattori ormonali o da uno stato flogistico. Possono andare incontro a fenomeni di metaplasia (cambia il tipo di rivestimento del polipo), una condizione precancerosa che, pur non essendo maligna, va trattata per evitare che possa evolvere in una condizione morbosa più grave.
I polipi cervicali, molto più frequenti dei precedenti, per solito compaiono in corso di infiammazioni croniche o, per dislocazione di lembi di mucosa uterina dopo parti o interventi chirurgici. Istologicamente possono essere fibrosi (solitamente asintomatici) o mucosi (danno perdite ematiche irregolari e leucorrea). Se compaiono in donne in età assai prossima alla menopausa o dopo la menopausa è opportuno un raschiamento uterino diagnostico, poiché nel 2% dei casi il polipo cervicale (si parla in questi casi di polipo sentinella) rappresenta la spia di un carcinoma endometriale. Eventuali recidive possono essere in qualche modo prevenute correggendo le alterazioni ormonali, se presenti, o curando adeguatamente infiammazioni croniche. ( Xagena 2000)

(Keywords: polipi dell'utero, polipi endometriali, polipi cervicali.)