Somministrazione di antagonisti GnRH nelle donne da sottoporre ad iperstimolazione ovarica controllata


Ricercatori del Centre for Reproductive Medicine della Ioannina University School of Medicine in Grecia hanno confrontato l’efficacia degli antagonisti GnRH ( ormone rilasciante la gonadotropina ) versus quella degli agonisti GnRH nelle donne da sottoporre ad iperstimolazione ovarica controllata nella riproduzione assistita.

Hanno preso parte allo studio 65 donne con infertilità non spiegata o dovuta a lieve oligozoospermia del coniuge.

Di queste 39 ( gruppo A ) sono state assegnate in modo casuale a ricevere 600 microg/die di Buserelin ( Suprefact ), iniziando nella fase luteale media del ciclo ( protocollo lungo ), mentre 36 ( gruppo B ) sono state trattate con 0,25 mg/die di Cetrorelix ( Cetrotide ), un antagonista GnRH, iniziando dal giorno 6 del ciclo.

Il dosaggio iniziale dell’FSH ricombinante è stato di 150 UI nelle donne in entrambi i gruppi.

L’inseminazione è stata eseguita 34 ore dopo l’iniezione di hCG ( gonadotropina corionica ).

Le donne nel gruppo A hanno richiesto più giorni di trattamento ( in media 12 versus 9 giorni ) e più unità totali di FSH ricombinante ( in media 1800 versus 1550 ) rispetto ai corrispondenti valori del gruppo antagonista ( gruppo B ).

I valori di FSH ( ormone follicolo stimolante ), LH ( ormone luteimizzante ) ed E2 ( estradiolo ) erano significativamente più alti nelle donne trattate con l’antagonista nei giorni 2 e 6 di stimolazione.

Secondo gli Autori gli antagonisti GnRH possono trovare impiego nelle donne sottoposte ad iperstimolazione ovarica controllata.( Xagena_2005 )

Zikopoulos K et al, Fertil Stenil 2005; 83: 1354-1362



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