Sacco gestazionale persistente: esito dell’aborto medico dopo una seconda dose di Misoprostolo


Ricercatori dell’University of Pittsburgh negli Stati Uniti hanno esaminato gli outcome ( esiti ) dopo una seconda dose di Misoprostolo, somministrata dopo 1 settimana dall’aborto medico, per la presenza di un persistente sacco gestazionale all’ultrasonografia.

L’esame ha riguardato donne arruolate in 2 studi randomizzati. Le donne fino a 63 giorni di gestazione hanno ricevuto Mifepristone ( Mifegyne ), seguito da Misoprostolo 800 mcg per via vaginale 24 ore più tardi, 6-8 ore più tardi o entro 15 minuti.

Le partecipanti di entrambi gli studi sono ritornate per una valutazione, compresa un’ultrasonografia transvaginale, quasi 7 giorni dopo aver iniziato il trattamento.

Le donne che non avevano espulso il sacco gestazionale hanno ricevuto una seconda dose di Misoprostolo 800 mcg per via vaginale.

Tra le 1.972 donne sottoposte a esame mediante ultrasuoni entro 11 giorni dal trattamento, un sacco gestazionale persistente è stato identificato in 82 donne ( 4.2% ). Di queste 68 hanno optato per ricevere una seconda dose di Misoprostolo; il 62% ( n=42 ) ha espulso il sacco gestazionale.

Nelle 26 donne con un polo embrionale entro il sacco persistente, l’espulsione è avvenuta in 5 su 14 ( 36% ) con attività cardiaca gestazionale e in 7 su 13 ( 54% ) senza ( p=0.45 ).

Delle 14 gravidanze con attività cardiaca gestazionale, solo 5 ( 36% ) aveva attività cardiaca gestazionale al follow-up. 

In conclusione, più della metà delle donne con un sacco gestazionale persistente dopo aborto medico, andrà incontro ad espulsione della gravidanza quando trattate con una seconda dose di Misoprostolo.
Un terzo delle donne con sacco gestazionale e con attività cardiaca espellerà il sacco gestazionale con una seconda dose di Misoprostolo. ( Xagena_2008 )

Reeves MF et al, Contraception 2008; 78: 332-335 



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