Isterectomia vaginale: la Vasopressina per via intracervicale riduce la perdita ematica


Ricercatori del Mount Sinai School of Medicine, a New York ( Stati Uniti ), hanno confrontato la perdita ematica, la necessità di trattamenti antidolorifici post-operatori e i tassi di complicazioni nelle pazienti sottoposte a isterectomia vaginale assegnate in maniera casuale a ricevere Vasopressina intracervicale o nessuna iniezione intracervicale.

In totale, 58 donne sottoposte a isterectomia vaginale sono state assegnate in maniera casuale a ricevere in sede pre-operatoria 8 unità di Vasopressina per via intracervicale oppure nessun trattamento pre-operatorio nel periodo 2004-2005.

I due gruppi erano simili in termini di età, peso, parità ed origine etnica.
Non c’erano nemmeno differenze nelle indicazioni per la chirurgia o nella dimensione uterina stimata.

Il gruppo Vasopressina ha perso significativamente meno sangue ( 145,3 mL rispetto a 266,4 mL del gruppo controllo; P=0,022 ).

È stata osservata una significativa differenza nell’aumento della pressione sanguigna media a 5 minuti dall’iniezione ( 10,45 per il gruppo Vasopressina rispetto a 2,5 per il gruppo controllo; P=0,043 ).

Non sono state osservate differenze significative nelle richieste immediate di Morfina ma l’uso di analgesia controllata dal paziente è risultata significativamente più alta nel gruppo Vasopressina.

In conclusione, l’iniezione intracervicale di Vasopressina porta a una diminuzione della perdita ematica durante l’isterectomia vaginale.
Si è verificato, tuttavia, un significativo aumento nell’uso di Morfina post-operatorio nelle pazienti trattate con Vasopressina. ( Xagena_2009 )

Ascher-Walsh CJ et al, Obstet Gynecol 2009; 113 ( 2 Pt 1 ): 313-318



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