Incidenza di sindrome da iperstimolazione ovarica dopo stimolazione ovarica con FSH ricombinante o Corifollitropina alfa
La sindrome da iperstimolazione ovarica ( OHSS ) è una complicanza potenzialmente grave dell’induzione dell’ovulazione e della stimolazione ovarica per la riproduzione assistita.
I protocolli con antagonista dell’ormone di rilascio della gonadotropina (GnRH) sembrano essere efficaci nella riduzione dello sviluppo di OHSS.
Studi clinici che hanno confrontato protocolli con antagonista del GnRH versus protocolli lunghi con agonista del GnRH hanno dimostrato che i protocolli lunghi si associano al reclutamento di un numero maggiore di follicoli e ovociti ed eventualmente ad una più elevata incidenza di OHSS.
La Corifollitropina alfa ( Elonva ) è una nuova gonadotropina ricombinante che con una singola iniezione è in grado di iniziare e mantenere la crescita di follicoli multipli durante i primi 7 giorni di stimolazione ovarica.
Uno studio ha valutato l’incidenza di sindrome da iperstimolazione ovarica con la somministrazione di Corifollitropina alfa in un protocollo per la stimolazione ovarica con antagonista del GnRH.
Sono stati considerati i casi di sindrome da iperstimolazione ovarica registrati in tre studi di fase 3 condotti con Corifollitropina alfa, con disegno, potenza e obiettivo volti a valutare il tasso di gravidanza ( ENGAGE; Devroey et al., 2009 ), il numero di ovociti ( ENSURE; Corifollitropin Alfa ENSURE Study Group, 2010 ), l’immunogenicità ( TRUST; Norman et al., 2011 ).
A causa della relativa rarità di grave sindrome da iperstimolazione ovarica, allo scopo di fornire una stima affidabile dell’incidenza della sindrome da iperstimolazione ovarica, è stata condotta una analisi aggregata degli studi ENGAGE ed ENSURE, due studi a disegno simile con rFSH ( FSH ricombinante ) come comparator.
Complessivamente, nei tre studi il 5.6% ( 95/1705 ) delle pazienti trattate con Corifollitropina alfa ha presentato segni o sintomi di sindrome da iperstimolazione ovarica ( lieve, moderata o grave ).
In conclusione, il rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica con Corifollitropina alfa è simile a quello che si osserva con l'ormone follico-stimolante ricombinante.
Le pazienti che hanno sviluppato la sindrome da iperstimolazione ovarica presentavano una maggiore riserva ovarica e una più elevata risposta ovarica, senza notevoli differenze tra i due gruppi di trattamento.
Nonostante una più elevata risposta ovarica con una singola iniezione di Corifollitropina alfa rispetto alla iniezione giornaliera di FSH ricombinante per i primi 7 giorni di stimolazione ovarica, l’incidenza di sindrome da iperstimolazione ovarica non è risultata statisticamente differente tra i due regimi di trattamento. ( Xagena_2012 )
Tarlatzis BC et al, Reproductive BioMedicine 2012; 24: 410–419
Xagena_Medicina_2012