Carcinoma duttale in situ: effetto della radioterapia dopo chirurgia conservativa mammaria


L'impiego della radioterapia adiuvante è supportato dal follow-up di 20 anni. Quattro studi randomizzati hanno indicato che la radioterapia adiuvante abbassa il rischio di successivi eventi alla mammella omolaterale di circa il 50% dopo chirurgia conservativa mammaria per il carcinoma duttale in situ ( DCIS ), dopo 10 - 15 anni.

Sono stati presentati i dati di 20 anni di follow-up dello studio SweDCIS.

Un totale di 1046 pazienti sono state randomizzate alla radioterapia o meno dopo chirurgia conservativa della mammella per DCIS primario nel periodo 1987-1999.

I risultati raccolti fino al 2005 sono stati pubblicati, e i dati sono stati integrati con altri 7 anni di follow-up.

In totale, sono stati osservati 129 eventi in situ e 129 eventi invasivi alla mammella omolaterale.

La riduzione del rischio assoluto nel braccio con radioterapia è stata del 12.0% dopo 20 anni ( IC 95%: 6.5 - 17.7 ), con una riduzione del rischio relativo del 37.5%.
La riduzione assoluta è stata pari al 10.0% ( IC 95%: 6.0 - 14.0 ) per gli eventi in situ e al 2.0% ( IC 95%: -3.0 - 7.0 ) per quelli invasivi alla mammella omolaterale.

E' stato riscontrato un incremento non statisticamente significativo del numero di eventi alla mammella controlaterale nel braccio dello studio sottoposto a radioterapia ( 67 vs 48 eventi; hazard ratio, HR=1.38, IC 95%: 0.95 - 2.00 ).

La mortalità specifica per carcinoma mammario e la sopravvivenza globale non sono risultate influenzate, ma le donne più giovani hanno manifestato un rischio relativamente più alto di eventi invasivi alla mammella omolaterale e una minore efficacia della radioterapia.

Nel tempo, il rischio è apparso diverso per gli eventi in situ e invasivi alla mammella omolaterale.

In conclusione, l'uso di radioterapia adiuvante è supportato da 20 anni di follow-up.
Una modesta protezione contro le recidive di tipo invasivo e un possibile aumento dei tumori alla mammella controlaterale richiedono ancora l'identificazione di gruppi di pazienti nelle quali potrebbe essere evitata la radioterapia e sia invece indicata la mastectomia con ricostruzione della mammella. ( Xagena_2014

Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2014

Xagena_Medicina_2014