L’antralgia è comune nelle donne in postmenopausa sopravvissute a tumore del seno in trattamento con inibitori dell’aromatasi.

Un gruppo di Ricercatori dell’University of Pennsylvania a Filadelfia negli Stati Uniti, ha valutato l’insorgenza, le caratteristiche e i fattori di rischio per artralgia correlata a inibitori dell’aromatasi.

Tra le 300 donne che hanno risposto all’indagine, 139 ( 47% ) hanno identificato gli inibitori dell’aromatasi come causa dell’artralgia.
Di queste pazienti, il 74% ha indicato l’inizio dell’artralgia entro 3 mesi dall’inizio del trattamento e il 67% ha descritto il dolore articolare come moderato o grave nei precedenti 7 giorni.

Nell’analisi di regressione logistica multivariata, il tempo trascorso dall’ultimo ciclo mestruale è risultato essere l’unico predittore significativo di artralgia legata agli inibitori dell’aromatasi.

Dopo controllo per le covariate, le donne che avevano avuto il loro ultimo ciclo mestruale entro 5 anni hanno mostrato maggior probabilità di riportare artralgia associata agli inibitori dell’aromatasi ( 73% ), mentre quelle che avevano avuto l’ultimo ciclo 10 o più anni prima hanno mostrato la più bassa probabilità di riportare artralgia correlata agli inibitori dell’aromatasi ( 35%; odds radio corretto, 3.39; P=0.02 ).

Polso/mano, caviglia/piede, gomito e ginocchio sono apparsi più fortemente associati ai sintomi legati agli inibitori dell’aromatasi rispetto a sintomi articolari non-associati a questi farmaci.

In conclusione, l’artralgia correlata agli inibitori dell’aromatasi è risultata comune, con inizio entro i primi 3 mesi di terapia nella maggior parte delle pazienti ed è apparsa inversamente legata alla lunghezza del periodo trascorso dall’ultimo ciclo mestruale.
Queste osservazioni suggeriscono che il blocco estrogenico della menopausa potrebbe giocare un ruolo nel meccanismo di questo disturbo. ( Xagena_2009 )

Mao JJ et al, Cancer 2009; 115: 3631-3639



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