Comportamento sessuale in menopausa: aspetti generali


A cura di Rossella E. Nappi, Policlinico S.Matteo, Pavia

Seppure alcuni ostacoli, legati prevalentemente a pregiudizi culturali e a difficoltà metodologiche, siano ancora presenti nella pratica clinica, l'indagine del comportamento sessuale in menopausa e, più generalmente, nella donna che invecchia ha tratto enormi benefici dallo studio degli effetti della carenza degli ormoni riproduttivi su tutti gli organi e apparati coinvolti nel ciclo della risposta sessuale. I dati della letteratura a nostra disposizione hanno posto però anche l'accento sul significato profondo dell'evento menopausa dal punto di vista psicologico e relazionale, avvalorando il concetto che solo un approccio integrato di tipo "bio-psico-sociale" può condurre il ginecologo ad un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico delle problematiche sessuali della paziente in menopausa.
Per capire le disfunzioni sessuali in menopausa dobbiamo considerare la perdita dell'effetto trofico estrogeno-dipendente sulla componente somatica del circuito della risposta sessuale. Dalla pubertà in poi, la completa maturazione dei caratteri sessuali primari e secondari e l'acquisizione delle caratteristiche di simmetria e forma corporea condizionano nel loro insieme la bellezza/seduttività femminile, dote indispensabile per entrare in relazione con il maschile e realizzare il programma riproduttivo. Nel periodo peri- e post-menopausale il corpo si modifica notevolmente e viene a perdere i "vantaggi" peculiari di genere, in termini di salute e di bellezza, cui si sovrappongono le inevitabili alterazioni dipendenti dall'età biologica e comuni ad entrambi i sessi.
(Fonte: Workshop " Sessualità e Menopausa" Pavia 9 Febbraio 2001 )

( Xagena_2001 )