Il rischio di cancro al seno inversamente correlato agli alti livelli sierici di 25-idrossivitamina D


Alte concentrazioni sieriche di 25-idrossivitamina D [ 25(OH)D ] sono risultate associate a un minor rischio di cancro al seno. Tuttavia, pochi studi hanno esaminato in modo approfondito la relazione tra rischio di tumore e stato menopausale, né hanno preso in considerazione fattori in grado di influenzare lo stato della vitamina D, come la dieta e la calcemia, l’ormone paratiroideo, e i livelli sierici di estradiolo.

Ricercatori dell’Université Paris-Sud a Villejuif Cedex in Francia, hanno compiuto uno studio caso-controllo nested, utilizzando i dati della coorte French E3N.

I casi ( n=636 ), rappresentati da donne con diagnosi di cancro alla mammella, sono stati confrontati con 1.272 controlli.

E’ stata osservata una diminuzione del rischio di tumore alla mammella con l'aumento delle concentrazioni sieriche di 25(OH)Vitamina-D3 ( odds ratio, OR=0.73; trend P=0.02 ) tra le donne nel più alto terzile.

E’ stata anche riscontrata una significativa associazione inversa nelle donne al di sotto di 53 anni di età al momento del prelievo di sangue ( terzo terzile vs primo terzile: OR=0.60; trend p = 0.04 ).
Nelle donne in premenopausa, il rischio è risultato diminuito, anche se non in modo significativo.

Dallo studio è emerso che elevate concentrazioni sieriche di 25-OH-Vitamina-D3 erano associate a una diminuzione del rischio di cancro al seno, soprattutto nelle donne più giovani, anche se non è stato possibile confermare una diretta influenza di età o stato di menopausa. ( Xagena_2010 )

Engel P et al, Cancer Epidemiol Biomarkers Prev 2010;19:2341-2350



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