Sindrome dell’ovaio policistico, sensibili differenze tra endocrinologi e ginecologi nella diagnosi e nel trattamento
Le donne con sindrome dell’ovaio policistico, comunemente, consultano endocrinologi o ginecologi.
Ricercatori del Sir Charles Gairdner Hospital di Nedlands, in Australia, hanno messo a confronto le modalità diagnostiche e terapeutiche di endocrinologi con quelle dei ginecologi nel trattamento della sindrome dell’ovaio policistico.
Ai ginecologi ed endocrinologi australiani è stato spedito un questionario con un ipotetico case history con varie presentazioni ( oligomenorrea, irsutismo, infertilità ed obesità ).
Risposte valutabili sono state ottenute da 138 endocrinologi e 172 ginecologi.
Gli endocrinologi hanno considerato l’androgenizzazione ( 81% ) e l’irregolarità mestruale( 70% ) come criteri diagnostici essenziali, mentre i criteri per i ginecologi sono stati: ovaie policistiche ( 61% ), androgenizzazione ( 59% ), irregolarità mestruale ( 47% ) ed un elevato rapporto ormone luteinizzante/ormone follicolo stimolante ( LH/FSH ) ( 47% ) ( tutti i valori p < 0.001 ).
Nelle indagini, i ginecologi richiedevano più spesso l’ultrasonografia ovarica ( 91% versus 44%; p < 0.001 ) e gli endocrinologi i livelli degli androgeni surrenalici ( 80% versus 58%; p < 0.001 ) e dei lipidi ( 67% versus 34%; p < 0.001 ).
I ginecologi sono meno propensi a valutare l’omeostasi del glucosio ma maggiormente predisposti ad impiegare test di tolleranza al glucosio.
La dieta e l’esercizio fisico sono stati scelti dalla maggior parte di coloro che hanno risposto come trattamento di prima linea per tutte le presentazioni.
Tuttavia, gli endocrinologi sono stati più inclini all’impiego di insulino-sensibilizzatori, in modo particolare Metformina, per tali indicazioni.
Per l’infertilità, in particolare, gli endocrinologi hanno preferito il trattamento con Metformina, mentre i ginecologi quello con Clomifene.
Da questa indagine è stato osservato che esiste una mancanza di consenso tra endocrinologi e ginecologi nella definizione, nella diagnosi e nel trattamento della sindrome dell’ovaio policistico. Come conseguenza, le donne possono ricevere una diagnosi o un trattamento diversi in base allo specialista consultato.( Xagena_2005 )
Cussons AJ et al, Clin Endocrinol 2005; 62: 289-295
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